Quanto Conta Ancora Parlare di Qualità in un'Epoca di Consumo Frenetico?
Viviamo in un'epoca in cui il consumo e il senso del possesso hanno acquisito significati inediti.
Siamo passati dalla fase della realizzazione di prodotti durevoli, di buona fattura e realizzati con materiali di pregio, a una fase in cui prevalgono prodotti accattivanti ma di rapido consumo.
Questi sono realizzati con materiali specifici e altamente tecnologici, frutto di ricerche e sperimentazioni in campi estremi come lo sport professionale, l'esplorazione, la biomedicina e l'industria aerospaziale.
Nel campo tessile e nei materiali in genere, i progressi in termini di resistenza in condizioni critiche sono stati notevoli.
Basti pensare alle maglie sportive di 50 anni fa, realizzate in cotone o in lana, e confrontarle con i tessuti odierni come il poliestere, la microfibra e i materiali organici provenienti da riciclo.
Questi nuovi materiali sono più leggeri, performanti e traspiranti.
Le Sfide della Personalizzazione
Questi progressi, per contro, hanno reso più complessa la personalizzazione dei materiali.
Oltre ai sistemi classici e consolidati, alcuni dei quali ormai in disuso (come la stampa tessile a quadri o la sublimazione serigrafica), sono emerse nuove tecnologie che offrono soluzioni innovative per la personalizzazione di tessuti e materiali di nuova concezione.
Siamo passati dalla certezza su cosa fare per personalizzare un capo o un manufatto alla possibilità di scegliere il metodo migliore per farlo.
Con i cambi di tendenza sempre più veloci, le tecnologie adatte a realizzare anche pochi esemplari hanno preso il sopravvento su quelle nate per le grandi produzioni.
Un esempio è la già citata stampa in sublimazione, che dai telai serigrafici è passata ai plotter digitali, permettendo anche piccole tirature a costi più accessibili.
Il Valore della Specializzazione
Questi sviluppi dovrebbero aggiungere valore alle tecniche di personalizzazione, creando le premesse per una specializzazione che garantisca produzioni qualitativamente controllate, specifiche e con un valore di mercato certo.
Tuttavia, ciò che è accaduto è che il flusso di cambiamenti non è stato adeguatamente controllato.
Le nuove tecnologie sono state presentate come sostitute delle vecchie, anziché come complementi.
Il mondo digitale ha aperto nuove possibilità di personalizzazione, laddove la serigrafia e la tampografia non potevano competere.
Tuttavia, la serigrafia ha mantenuto canali preferenziali difficili da sostituire con la tecnologia digitale, confermandosi una tecnica con un valore aggiunto e un contenuto economico distintivi.
Le Sfide del Mercato Italiano
Ma allora perché le serigrafie in Italia sono sempre meno e sempre più concentrate sulla velocità di produzione e sulla riduzione dei costi, piuttosto che su investimenti mirati e consapevoli nella tecnologia serigrafica?
Perché si preferisce spendere in attrezzature digitali anziché costruire una catena di valore in grado di differenziare domanda e offerta?
La risposta potrebbe risiedere nella facilità e velocità impresse dal nostro modo di vivere.
Questo sposta l'attenzione da un lavoro pensato, strutturato e costruito con competenza specifica, verso un approccio più superficiale e rapido.
La Soluzione: Specializzazione e Mercati di Nicchia
Per continuare a guadagnare con la serigrafia senza soffrire della "concorrenza al ribasso", la soluzione è la specializzazione.
Identificare un mercato specifico che necessiti di prodotti con caratteristiche uniche e rivolgersi a questi mercati particolari, in grado di riconoscere il valore del prodotto offerto al di là del prezzo, è fondamentale.
Conclusione
Torneremo presto su questo argomento per approfondire come attuare questa strategia e adattarsi al meglio alle nuove sfide del mercato.
La specializzazione e la qualità rimangono le chiavi per distinguersi in un mondo sempre più dominato dal consumo frenetico.